Auletta
Auletta, a 280 mt. s.l.m., con una superficie di 3.564 ettari di cui 227 all'interno del Parco, ha 2A15 abitanti. Secondo una leggenda, le origini di Autetta risalgono al viaggio compiuto da Enea dalla città di Troia a Roma. Durante questo viaggio. il nocchiero Palinuro, scelto da Nettano come vittima sacrificale, venne sepolto dall'inseparabile compagno Aulete sulla costa cilentana. Aulete rimase in queste terre, fermandosi sulle rive del fiume Tanagro, nei pressi delle grotte dell'Angelo, fondando l'agglomerato urbano che poi prese il nome di Auletta. Il nome Auletta potrebbe derivare da un sinonimo del latino alea, ossia oliva: questa ipotesi è avvalorata dal fatto che Grazio e Ovidio usarono il termine "oliba" per indicare il ramo d'ulivo. Inoltre, da sempre, Auletta è conosciuta come il paese dell'olio d'oliva, di cui vanta una grande produzione favorita dalle condizioni climatiche e dalle ottimali caratteristiche del terreno. Domina la parte alta del centro storico il Castello Marchesale con il suo imponente comples-so architettonico, risalente al XII secolo. A poca distanza dal Castello, si trovano la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, la Porta Rivellino e la Torre campanaria. Numerosi e perfettamente conservati sono i palazzi gentilizi, tra i quali spicca Palazzo Mari, che nel 1860 ospitò Garibaldi.