Orria
Orria, a 540 mt s.l.m., con una superficie di 2.634 ettari tutti all'interno del Parco, ha 1.255 abitanti.Il paese, disteso su un'amena collina, un tempo coltivala a grano, è circondato da boschi rigogliosi dove si possono fare piacevoli passeggiate a contatto con la natura.Diverse le festività religiose: il 7 luglio si celebra Santa Domenica, la seconda domenica di agosto San Felice, il 28 agosto Sant'Agostino. nella frazione di Piano Vetrate, Sant'Antonio e Santa Sofia sono festeggiati rispettivamente il 13 giugno e il 30 settembre. A Orria è nato, nel XVII secolo, il pittore Paolo de Matteis, detto Paoluccio della Madonnina.L'origine è incerta e probabilmente risale all'epoca della distruzione di Velia e, successivamente all'arrivo dei monaci basiliani, nelI'VIII secolo. Il nome del Comune deriverebbe dal vocabolo horreum, grano, in quanto i monaci che fondarono la città iniziarono, come prima attività, a coltivare questo cereale. Il paese fu sconvolto e deci-mato dalla pestilenza del 1656. La principale attrazione di questo paese è la frazione di Piano Vetrale, che mantiene perfettamente conservata la sua struttura seicentesca con la piazza, i vicoli contorti, spesso ciechi e sovrastati da archi in pietra. Vi si può ammirare anche l'antica fontana che, secondo la leggenda, dissetò i veterani romani, supposti fondatori del paese. Caratteristici sono i murales che ornano le facciate di parecchi edifici del centro.