Pertosa
Pertosa, a 310 mt s.l.m, con una superficie di 622 ettari, ha 709 abitanti. Nei pressi delle sue grotte scorre il fiume Tanagro, lungo il quale si snoda un sentiero incluso nella lista del CAI. Le grotte sono uniche in Italia: per visitarle si attraversa con delle imbarcazioni un laghetto formato dalle acque del fiume Negro. Altre ricchezze naturalistiche di Peritosa sono la Forra di Campostrino e la Cascata artificiale di Maremanico, alta 10 mt. Ad agosto si svolge nel piazzale delle Grotte di Pertosa la rassegna di musica etnica Negro Festival.Il carciofo bianco del Basso Tanagro è un prodotto agroalimentare tipico della zona coltivato da oltre cento anni. È nella Grotta dell'Angelo che trova la propria origine la storia questo paese, il cui nome deriva dal latino pertusum, buco, riferito fatto che sin dal Neolitico, in questi anfratti, la gente del luogo ha trovato rifugio. Nell'XI secolo una comunità di benedettini bonificarono l'area e venne avviata la coltivazione dell'ulivo. A più riprese l'area fù spopolata, finché nel XVI secolo venne ripopolata dagli abitanti di Caggiano. A questo paese la storia di Pertosa è stata legata fino suo riconoscimento come comune autonomo, nel 1829. Da visitare le Grotte, interessanti sia dal punto di vista storico che naturalistico, e le Chiese di Santa Maria delle Grazie e di San Benedetto.